domenica 21 ottobre 2007

un sottomarino al'incontrario

Sei arrivato con la speranza di trovare una soluzione ma ora te ne stai pentendo. Sei seduto, l’attesa è sempre lunga chissà perché c’è sempre qualcuno prima di te eppure tu finisci sempre tutti i tuoi lavori in orario. Aspettando ti stai convincendo che in fin dei conti hai veramente bisogno di aiuto, il mondo ti sta crollando un po’ a dosso ma sarai veramente disposto a mettere in gioco le tue convinzioni? Un amico strettissimo ti ha detto che questa persona è brava ti capisce, ti ascolta e ti aiuta come nessuno mai. Però che barba potevo starmene a vedere la partita che se non vinciamo oggi è la fine. Ma poi da chi sto andando da uno psicologo, da uno psicanalista, da uno psicopatico, da mago sberlino? Sarebbe bello che fosse uno” psicanalista” in effetti fa proprio personaggio dell’alta società. Si insomma, ho comprato quella villa, ho venduto quei fondi ad altissimo rischio in Angola, esco con Dravgona e vado dallo psicanalista! Sì, mi piace. Pensi a queste stupidaggini e non ce la fai a smettere e più forte di te. Intanto oltre quella porta verde senti voci, qualche risa e pensi che magari lì dentro ci si può divertire. Sfogli un giornale ”Sbella 2000” interessante la nuova dieta a base di mandarino e taralli. Si ma quanto mi costa fare la dieta, va bene perderò qualche chilo ma i mandarini delle isole Sbernì quelli lì non troppo arancio che non fanno male al fegato costano e io faccio solo un lavoro. Insomma sono sempre pronti a rubarci i soldi, che mondo mascalzone! Continui ad aspettare e intanto diventi sempre più impaziente come un moka che sta per sprizzare caffè in ogni dove. Odi questa parte del tuo carattere non hai pazienza sei sempre pronto a razionalizzare tutto ma dove cavolo è l’arte, l’amore, la creatività? Per me l’arte è tutta una farsa ho letto libri che potevo scrivere meglio mentre ero in bagno a pulire i lavandini. Ma alla fine che problema ho, che cosa mi sta a cuore, in che cosa voglio essere aiutato? E’ difficile dirlo perché un lavoro ce l’ho, la ragazza no perché voglio conservare la mia libertà, i miei stanno bene, ho tanti amici e sono simpatico. Però ti manca qualcosa specialmente quando ti stai per addormentare senti un profondo senso di solitudine e di tristezza. Chissà quante esperienze dovrò ancora fare, quante di queste sedute, quanta gente da conoscere per stare veramente meglio. Spero che questa persona possa darmi una risposta ho provato di tutto e sono veramente all’ ultima spiaggia. Mentre il tuo pensiero si muove come l’aria attraverso le strette mura di un angolo pensi a questa sala d’attesa. Che belle le pareti blu ti sembra di essere in un sottomarino all’incontrario con tutta l’acqua, i pesci e le alghe dentro mentre il mondo asciutto è al di fuori. Sei proprio perso nei pensieri intanto il tempo scorre e senti che da dentro la stanza le persone si stanno salutando e i passi si fanno sempre rumorosi. La porta si apre e tu tutto emozionato attendi quell’attimo per vedere chi potrà aiutarti. Esce sorridente una ragazza bionda, alta con la borsa di pelle ma subito sconsolato ti accorgi che lei non è la l’aiutante bensì l’aiutata. Colui che stai aspettando è ancora dentro e adesso ti grida “Vieni pure Francesco, scusa per l’attesa”. Tu entri, alzi lo sguardo e porca formaggia! Al tavolo ci sei tu stesso, ti sei appena aspettato e ti sei appena invitato ad entrare “Ma tu sei me? Io sono te? Non ci capisco niente, ho fatto tanta strada per incontrare me. Io già ti conosco avevo bisogno di un altra persona isomma…ultime spiaggie, mandarini, sottomarini e formaggi blu…aaaaaaaaaaaah.” Io mi rispondo “Beh e che cosa ti aspettavi è così semplice. Dai smettila di delirare, siediti e chiudi la porta che abbiamo un sacco di cose da raccontarci”.

francesco

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